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A Catanzaro e Badolato il seminario sui flussi migratori nel Mediterraneo centrale
di Viviana Santoro
L'ultima della quattro giornate del Seminario relativo al Progetto
"Prevenire, controllare, governare i flussi migratori nel Mediterraneo
centrale" tenutosi da martedì 9 novembre presso la Prefettura di Catanzaro,
si è svolta nel borgo antico di Badolato, paese ormai noto in tutto il mondo
perché diventato simbolo della possibilità multiculturale (vi vivono in
questo momento 4 indiani, 25 kurdi della prima ondata, 140 della seconda
ondata di settembre scorso, 6 albanesi, 15 marocchini). Il progetto di cui
sopra è stato finanziato dalla Commissione dell'Unione Europea, nell'ambito
del programma "Odysseus", sistema di norme internazionali e statali che
regola i flussi migratori, curato dall'IAI (Istituto Affari Internazionali),
in collaborazione col Ministero dell'Interno, il CESPI (Centro Studi
Politica Internazionale) ed il CIR (Consiglio Italiano Rifugiati). Nei
giorni 9-10-11 novembre sono stati trattati, alla presenza del Prefetto di
Catanzaro, Galitto, del Questore di Catanzaro, Minerva, i seguenti temi: la
frontiera, la prima accoglienza, cooperazione e sinergie. I frequentanti,
tutti assidui fino all'ultimo giorno, sono stati funzionari della
Prefettura, della Questura, rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri, della
Guardia di Finanza, funzionari del Provveditorato agli Studi, dell'ASL, del
Tribunale dei minori. Numerosa anche la partecipazione dei rappresentanti
delle associazioni, degli enti locali e delle organizzazioni non
governative. L'ultima giornata, riservata ai lavori di gruppo è stata
tenuta, come dicevamo prima, a Badolato. Qui, con in testa il sindaco
Gerardo Mannello, il folto gruppo di persone che nei giorni precedenti aveva
frequentato il seminario a Catanzaro, è stato radunato in Piazza Castello,
ed è stato proposto loro un giro per le stradine e le contrade del borgo a
visitare il ristorante kurdo "Ararat", le botteghe del commercio
equosolidale, le botteghe di ceramica, le sedi dell'Associazione
Pro-Badolato e del CIR, le case ristrutturate, ora abitate dalle gente
venuta dal mare. Presenti anche gli Assessori alle Politiche sociali di
Soverato e Lamezia, Adriana Lerro e Ammendola, nella sala convegni del
Centro di Aggregazione Multietnica (aperto quest'estate) sono state tratte
le conclusioni. I due gruppi di lavoro, uno sull'assistenza, coordinato
dalla dott. Nerina Renda della Prefettura di Catanzaro, e l'altro
sull'emergenza, coordinata dal Maggiore dei carabinieri Capone di Cosenza,
hanno discusso e relazionato. I grandi esodi verso le nostre coste,
destinati ad aumentare nel terzo Millennio, non sono più un'emergenza, ma un
dato di fatto storico, di cui bisogna prendere sempre maggiore
consapevolezza. La Calabria, e specialmente la provincia di Catanzaro, si
pongono come luoghi in cui la sensibilità verso il problema umano si coniuga
sempre più con l'acquisizione di competenze mirate ad affrontare il
problema, prima dell'accoglienza e poi dell'integrazione culturale e
lavorativa di gente "diversa" per costumi e religione, ma ricca di antichi
patrimoni storici e culturali. Queste sono stare, in sintesi, le conclusioni
del Seminario sui flussi migratori. Tra le proposte emerse dai gruppi di
lavoro è da segnalare quella che intende puntare sulla formazione del
personale delle forze armate per il controllo ed il primo approccio con gli
immigrati e, contemporaneamente, impegnarsi perché migliorino le competenze
del personale addetto all'assistenza, tra cui i mediatori culturali.
Interessante anche la proposta riguardante la costituzione d uno sportello
unico per gli immigrati. Grande soddisfazione è stata espressa sia dal
Questore Minerva, sia dai rappresentanti del CIR per come il seminario è
stato vissuto. "Tra i tanti che ho seguito - ha detto il Questore - questo
seminario è stato il più significativo per la passione e l'interesse che
tutti i partecipanti hanno dimostrato fino all'ultimo giorno". Sono poi
stati consegnati gli attestati rilasciati dall'ACNUR, dal Ministero
dell'Interno e dal CIR. Il sindaco Mannello li ha consegnati ai
rappresentanti del Volontariato ("Malgrado tutto", Croce Rossa, Provincia ed
altre), mentre il Questore ai rappresentanti delle Istituzioni.
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