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CYBER-BIBLIOTECHE AUDIOFONICHE

di Walter Belmonte


Nel corso del 1997, un signore calabrese, ex-preside in pensione, non-vedente, decide di immettere sulla rete mondiale telematica, Internet, libri in forma digitale, consultabili, non solo come lettura ma anche in forma audio (per vedenti e non-vedenti). Questa semplice idea, partorita, guarda caso da un calabrese ha interessato molti giornalisti televisivi che immediatamente sono corsi ad intervistarlo (per la Rai, ma anche per tv straniere).
Cosa ha di tanto eclatante quest'idea e perche' e' cosi' innovativa? Un punto fondamentale e' il superamento del tradizionale supporto cartaceo con cui alcune conoscenze possono essere trasmesse. In poche parole, immaginiamo una biblioteca pubblica, le persone che possono accedere a quel testo (avendone solo uno a disposizione) sono solo 54 in un anno. Perche'? Semplice, se ogni persona prende in prestito quel libro, e lo consegna dopo una settimana, alla fine di ogni anno, hanno letto quel libro solo 54 persone. Se invece, come ha realizzato il professor Enzo Galiano immettiamo in forma digitale quel libro sulla rete telematica mondiale, Internet, e' a disposizione di tutti. Ognuno puo' prelevarlo (alla velocita' della luce se la citta' e' cablata con le fibre ottiche) e poi stamparlo. Tuttavia, come se non bastasse, il professor Galiano li ha immessi anche in forma audiofonica, quindi, una voce narrante legge quel libro. Il progetto del professor Galiano, ci ricorda anche uno scrittore argentino, Borges, (anche lui non-vedente) con la sua immaginaria bibilioteca di Babele. Negli Stati Uniti, stanno gia' affidando questa nuova forma di riproduzione "digitale" a dei "cyber" monaci, emuli degli antichi amanuensi. Queste immense (cyber)biblioteche saranno a disposizione dell'intera umanita' fra non molti anni. In Italia, e' in atto la catalogazione dei titoli dei libri reperibili su una rete telematica chiamata, guarda caso, Aleph, che collega tutte le bibilioteche nazionali. Il progetto del professor Galiano ha avuto un enorme eco e gli accessi alla biblioteca elettronica telematica sono migliaia al giorno da tutto il mondo. La Fondazione Galiano, inoltre ha avuto un sostegno finanziario, in questa immensa operazione, anche da parte della Regione Calabria e riconoscimenti da molte universita' mondiali, tra cui quella di Saragozza in Spagna. Possiamo immaginare anche Comuni che si attrezzeranno per le loro (cyber) biblioteche. Lavori socialmente utili affidati a giovani laureati che a turno, possano dedicare poche ore al giorno a queste operazioni di riscrittura "elettronica" e di lettura da registrare audiofonicamente. "Bene pubblico", immateriale, che (tele)comunica conoscenza o sapere.
Il vecchio sogno di Borges di una biblioteca di Babele oggi e' realizzabile, e il professor Galiano, ci ha dato gia' una prova lampante di come cio' sia possibile.
L'indirizzo telematico della (cyber) biblioteca della Fondazione Galiano e':
http://www.galiano.it



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